25 ottobre 2009

Itaca (ovvero del viaggio)

Se per Itaca volgi il tuo viaggio
augurati che ti sia lunga la via
e colma di avventure ed esperienze.

Non temere i Lestrigoni o i Ciclopi
o la furia di Poseidone:
non farai mai di questi incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo sprito e il tuo corpo.
Nè Lestrigoni o Ciclopi
nè l'irato Poseidone incontrerai,
se non li porti dentro, nel tuo cuore,
se l'anima non te li mette contro.

Fà voti che il viaggio sia lungo.
E siano tanti i mattini d'estate
che ti vedano entrare con gioia
in porti sconosciuti.
negli empori dei Fenici indugia e acquista
madreperle, coralli, ebano e ambre
merce pregiata, e anche profumi
d'ogni sorta, più inebrianti che puoi.
Recati in molte città d'Egitto,
a imparare dai sapienti.

Itaca tieni sempre nella mente.
La tua sorte ti segna a quell'approdo.
Ma non affrettare il viaggio;
meglio che duri molti anni,
e che da vecchio tu finalmente
metta piede sull'isola,
ricco dei tesori accumulati per la strada
senza aspettare che ti dia ricchezze.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo in viaggio.
Nulla ha più da darti.

E se la trovi povera,
non per questo Itaca ti avrà deluso.
Reduce così saggio, così esperto,
avrai capito cosa vuol dire un'Itaca.

Kostantin Kavafis

11 settembre 2009

sento ancora il rumore del mare

aerei, navi, treni, tossi, soli, mani, cibi, mani, colori, sorrisi, aerei treni, navi, macchine, taxi, skype, voip, svegliarsi alle 6 di mattina perchè in Europa è giorno.
poi gente, gente, abbracci.
diego, rosa, andres, yazmin, fernando, annasofia, armando, smith, ricardo, julio, pedro, dorian, il vallenato, armenia, jorge, claudio, angela, a darle atomos, y aquel que estara siempre alli para mi.
abbracci, bari, pianti, interviste, rimproveri, internet, internet, internet, internet.
facebook, greg, vangjeli, sotiraq, viola, kosta, eriketa, niko, daniel, albana, il bagno, i bagni a mare, dipingere la casa, vivere la casa, vivere insieme, convivere separati, dipingere, scrivere, sognare, e poi ancora applications, su applications su applications.. ritentare e ritentare ancora. aspettare
aspettare
aspettare
internet e aspettare, il mare, le partenze, i treni, gli aerei, gli autobus, le biciclette, i figli degli altri, le donne degli altri, daria, le russe, il bibliotecario, la professoressa, graz, grazie di tutto, grazie al katzo, perchè, e perchè, e perchè.
l'albania, la barca, il matrimonio inesistente, la voglia, il desengano, el amor y el despecho, radio la mega, radio 105, il dengue e sandro, la suina e alice, aspettare aspettare, rispondere, paura, non rispondere non rispondere.
affrontare, affrontare, la televisione italiana, la dipendenza, l'incazzatura, l'antenna, le antenne, la carne e il pesce. l'uva, le foto, i racconti su racconti, che diventano storie.
che diventano racconti di storie. vissuti da te ma forse.. chissà.
roma, daniele, sidney, anselmo, la statistica, la polonia, i gay, tutti i gay del mondo, l'amicizia che non conosce confini, skype, sebastien, carlos, le mosche e le zanzare, trasnochar y casarse.
gli amici vicini e lontani, i blogs, le foto, internet. le incomprensioni della vita e le necessità altrui. la voglia di tagliarli cortissimi e di tagliare corto.
il corto, il video, il programma televisivo, il montaggio, le notti a parlare parlare parlare, ballare vallenato, sognare vallenato, il dottore, l'ospedale, le lettere, le chiese, il fanatismo, le zie, tutte le zie, tutti gli zii e tutti i cugini. la tristezza infinita di una tragica rivelazione, di una tragicomica rilevazione.
la casa degli altri, la mia doccia, le mie docce fredde, las cucarachas, le formiche, i cavalli, i gatti, la puzza, la lavatrice, i gatti degli altri, i biscotti al cioccolato, la ryanair, sognando ibiza, airfrance, diplomazia, albania, torino, l'aguardiente, i capelli corti, i capelli biondi, le cugine, i cugini, gli zii, l'olio, le carte, solzhenicyn, l'ebreo di montreal, come si chiamava, ah si panovski.. e il libro,mmmm la versione di barney, ecco.
new york le and one, le scarpe, i regali, la vergogna, le promesse a me stessa, il lavoro, il fumo degli altri, i treni, di giorno di notte, le stazioni, si maritassi!!, gli aerei, gli amici, gli amici in vacanza, il matrimonio triste, il triste testimone dello sposo, un certo rossi, motoguzzi, il viaggio in bus, massì sposati, le foto, la vodka, il vestito-bomboniera, il vestito a fiori rosa, la focaccia il top, la comunicazione mancante e la mancanza di comunicazione.
brussels, roma, parigi, new york, bogotà, disegno grafico, new york, la mamma di diego e il quartiere colombiano, la lite con papà, la lite con il mondo, la sorella triste e non si capisce chi sia delle due. feisbuk e i cazzi degli altri, la casetta lassotto, una casetta piccolina in canadà, macchè canada.. bastano 2 cuori e una capanna. e se manca la capanna? e se mancano i due cuori?
il sesto senso, la macchina, lo stile, l'isolamento, la pioggia infinita, la tesi infinita, il mare.
le onde, i lividi gli sbattimenti, le lingue straniere, le lingue straniere.
ermanno e casa sua, il te, il me, il loro. la chiesa cattolica e tutte le altre chiese. la cresima, il nipotino di altri, robertino, gli esami di altri, un amico che ti delude, io che mi lascio deludere dall'amico. la finestra aperta per prendere il segnale, la porta, il bagno, l'acqua, l'acqua, l'acqua fredda, l'acqua sporca, il rumore del mare, il cubo, il quadrato, il box e il box doccia, lo stendino, il vento le baracche, i gatti, le piante, i pranzi dalla zia, il bacardi coi cugini, le luci sopra, la rusticata, i tavolini, il wifi, il wimax, il computer, il pretendente, aldevaran, il tauro, la tauromachia, madrid, javier, l'abbronzatura, il sole, il caldo, il vento, il condizionatore, l'influenza, la radio, il disordine, il disordine, l'ikea, i biscotti, le insalate di riso, il fatuo e l'evanescente.
il fato, mah sarà il destino.
le pause, la pausa, tutte le pause del mondo.
i piani quinquennali, i ponti, gli amici. c'è chi viene e chi va, c'è chi resta e c'è chi parte, c'è chi è andato e mai tornato.
i sogni, il cielo, le stelle, cadenti, le notti, il fresco, la neve sognata, la sabbia, il collo, i massaggi al collo, il dispiacere enorme, il disincanto, le lacrime che non mi devono scendere, non adesso, non più.

i propositi e le lacrime che non devono scendere più.
i cambiamenti, di posizione di punti di vista, di occhiali da vista. i libri, le riviste, i giornali, le presentazioni, i silenzi, i silenzi.
i...
silenzio.





e ciò che resta
è ancora il rumore del mare




13 agosto 2009

DIVIETO DI SOSTA


A quasi un anno dal mio "ritorno" (dài, chiamiamo le cose col loro nome!), dunque, a quasi un anno da quando sono ripartita dalla Colombia per l'Italia, nella mia vita-calma piatta.
O almeno così sembrerebbe.
Non l'ho mai cercata, a dir la verità. Non ho mai agognato la stasi. Ho sempre preferito il moto, forse affetta da quella che Moravia chiama "dromomania". Chissà.
Non ho mai, in ogni caso preferito LE moto, ben inteso.
pausa. sono in pausa. non da una relazione e nemmeno in pausa DI.... qualcosa (pausa di lavoro, pranzo, ecc.).
mi sento solo in pausa. Stand by. il boyfriend dice che io funziono a piani quinquennali. e forse sarò proprio arrivata al quinto anno. Anno di Evaluation (non mi viene in italiano e mi stanco a pensare alla traduzione). anno di evaluation del periodo appena passato e anno di "progettazione" dei prossimi cinque anni della mia vita.
sono nello stand by più movimentato che si conosca.
la mia mente va, libera, ha già percorso le Ande 3 volte, una volta il Pacifico, 4 l'atlantico e non ha ancora il coraggio di oltrepassare i Carpazi o l'Oder.
nada.
niente da fare.
pianifico, o forse dovrei dire "castelleggio" per l'arte che ho appena finito di perfezionare: costruire castelli in aria.
ma quali castelli...!!! io costruisco ville, palazzi, castelli e fortezze, città intere. Mi costruisco il mio "luogo" nel quale lasciare la vecchia ella, quella dei 5 anni prima, fare il suo corso, essere felice (e non pursuing happiness)
questa volta quella vecchia ella ha un cruccio: non vuole permettersi uno splendido lusso fino ad ora concessosi. Lasciare indietro tutto. TUTTO
questa volta c'è qualcuno, una o due persone che vuole portarsi dietro (o per dirla meglio.... che non vuole/riesce a staccarsi di dosso.
eccole lì. ai piedi del ponte che inizio a costruire. stavolta per più di 5 anni. stavolta per un "sempre" relativamente lungo.
e loro stanno lì. fanno la loro vita, e ogni tanto si girano e vedono se ho bisogno di una mano nella costruzione del ponte.
testarda come sono voglio fare tutto da sola. ma loro stanno ancora lì, con un ponte più piccolo o una barca di riserva. ma stanno lì.
e io, quando deciderò di lasciare quella riva, questa volta, lo farò con loro.
No standing, anytime mia cara Ella. è il cartello che anni fa ti aveva colpito dalle parti di Wall street a Manhattan, New York.
No standing. Anytime. Non è un divieto, non è un imposizione. E' uno splendido suggerimento.

12 giugno 2009

maldito guayabo


como puede uno tener guayabo de algo que nunca ha pasado, de momentos compartidos solo en sueno, de imagenes, de musicas, de bailes, de sonrisas que nunca tuvimos.


como puedo tener guayabo de un amor si nunca lo tuve mio.
si nunca fuiste mio.

20 aprile 2009

la valigia dello straniero



















In ogni posto sei uno straniero


se non lo senti nelle gambe che appartieni al mondo intero


ed ogni posto è la tua casa


se quel che lasci indietro è poca cosa


Se nella tua valigia metti poco


il viaggio sembrerà un pò più leggero, ma...


la mia valigia non può essere leggera


perchè dentro c'è la mia vita intera

....

Qualcuno ha detto che la meta si fa viaggiando


ma in questa barca, per questo mare scuro


io so già dove sto andando


Tra facce sconosciute e ostili a mendicare un posto in purgatorio


senza sapere se quel che perdo è un pò di meno di quello che trovo...

Viaggiatore senza meta la meta si fa viaggiando
ma in questa barca, per questo mare scuro
io so già dove sto andando
Viaggiatore senza meta la meta si fa viaggiando
ma in questa barca, per questo mare scuro
io so già dove sto andando.......


Le Core La Valigia dello Straniero